I dati del mercato del lavoro pubblicati ieri negli USA dimostrano che l'economia statunitense rimane su basi molto solide e non siamo sull'orlo di una recessione. Allo stesso tempo, questi dati forniscono alla Fed ulteriori motivi per aumentare nuovamente i tassi d'interesse, anche se l'inflazione continua a scendere rapidamente. Inoltre, i dati mostrano anche che la crescita dei salari continua a rallentare drasticamente e che le pressioni sui prezzi del settore dei servizi stanno crollando. La situazione generale quindi è sempre piu' favorevole a una ripresa dell'economia statunitense e un contemporaneo abbassamento dell'inflazione verso livelli normali. Unica cosa molto strana è che la FED tiene traccia delle imprese che sono prossime al fallimento e sa che, in questo momento, la cifra è pari al 37% delle società quotate in borsa, che è la percentuale più alta di aziende in difficoltà dalla crisi finanziaria del 2008, e continuando ad aumentare i tassi non aiuterà queste società.