Come promesso andiamo ad analizzare l'S&P500 e iniziamo subito col dire che le vendite sui future stanno ulteriormente destabilizzando la struttura rialzista. Il pomeriggio, col subentro di Wall Street, sarà fondamentale per la tenuta dei supporti e in particolare per l'eventuale recupero dell'area dei 3300 punti, che a mio avviso è il livello chiave per discriminare una semplice correzione da un'inversione di breve termine (ovvio che il trend pluriennale resta senza dubbio rialzista).
Nell'immagine troverete un'area delimitata dal minimo del 9 settembre e dal massimo del 23 luglio, qualora la chiusura daily dovesse confermarne la violazione potrebbero subentrare ulteriori vendite con obbiettivo i massimi del 9 giugno ovvero area 3230 punti. Per l'eventuale ripresa del trend rialzista, lo ripeto, sarebbe fondamentale il recupero dei 3300 punti.
Va detto, volendo aggiungere alcune considerazioni di carattere fondamentale, che il sell-off è stato esacerbato dal "dico-non dico" del FOMC. In virtù di una politica monetaria comunque accomodante a data da destinarsi, eventuali ulteriori ribassi potrebbero trovare giustificazione nella fase pre-elettorale USA, notoriamente un periodo estremamente volatile e statisticamente propizio a vendite dell'azionario.