Uno degli strumenti che negli ultimi anni ha dimostrato di essere particolarmente arduo da tradare è il gold.

Si tratta di uno strumento che dovrebbe avere un andamento Trend following, ma che , negli ultimi anni, soprattutto su timeframe più brevi, ha dimostrato un andamento tendente allla mean reversion.

Le motivazioni potrebbero essere ovviamente dovute a dinamiche di quotazione, ma anche di struttura del mercato. L'incremento di volumi e l'accesso di molteplici operatori ai mercati, tende ad incrementare l'efficienza degli stessi, creando un effetto "gabbia" delle quotazioni che tendono a muoversi maggiormente in trading range.

L'alternarsi di periodi Trend Following a periodi Mean Reverting rende ovviamente difficile l'operatività, soprattutto per chi opera con strategie sistematiche ed automatizzate.
La settimana appena trascorsa, però, ha visto un bel movimento direzionale che, finalmente, ha portato un po di ossigeno. L'operazione indicata sotto, tende ad utilizzare come livello di trigger i massimi ed i minimi della sessione precedente, calcolati non su orario solare, bensi di sessione di contrattazione.

La strategia attende una fase di provenienza direzionale, per provare ingresso controtrend sfruttando come Pivot proprio il massimo ed il minimo calcolato.
Come si vede dallo screen sotto, il prezzo effettua un movimento Pivot attorno ad un minimo ritenuto rilevante per la strategia e fissa ingresso long. Nel corso delle successive giornate di contrattazione il prezzo impenna (probabilmente contestualmente allo speech di Powell). Uscita determinata da Take Profit.

https://www.tradingview.com/x/X8q2YjVG/

Il gold, continua a restare, almeno per me, uno degli strumenti più complicati sul quale lavorare ed al di fuori del bias del fine settimana, bisogna sperare di non fare troppi danni in attesa di movimenti direzionali marcati.
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