Le quotazioni dei principali indici di Borsa a livello globale hanno registrato una seduta caratterizzata dai rialzi. Sullo sfondo rimangono le tensioni geopolitiche dopo che gli attacchi nel Mar Rosso stanno facendo aumentare i costi di spedizione in Europa, mentre il conflitto tra Israele e Hamas minaccia di espandersi anche in Libano. Lato Banche centrali, il presidente della Fed di Atlanta, Raphael Bostic, ha affermato che la sua propensione è ancora quella di mantenere una politica restrittiva per garantire il proseguimento dei progressi sull’inflazione, anche se i rischi complessivi dell’economia si sono bilanciati tra quelli posti dall’aumento dei prezzi e quelli posti dal rallentamento della crescita dell’occupazione. Intanto, le aspettative di inflazione dei consumatori sono scese ai valori più bassi da gennaio 2021, passando dal 3,4% al 3%. Bostic si aspetta due tagli dei tassi dello 0,25% entro fine anno. Il mercato si attende ancora tagli per complessivi 150 punti base nel 2024 (6 riduzioni dello 0,25%), ben al di sopra dei dot plot della Fed, che prevedono 75 punti base. Lorie Logan, presidente della Fed di Dallas, ha di recente messo in guardia i mercati affermando che potrebbe essere necessario ripartire con i rialzi del costo del denaro per evitare che il recente calo dei rendimenti dei bond a lungo termine faccia ripartire l’inflazione. Logan ha anche detto che è tempo di iniziare a pensare di rallentare il processo di riduzione del bilancio della Fed.