Respiro per l’equity europea che torva in avvio di settimana tutte performance negative, certo non possiamo parlare di inversioni di trend, ma di semplici respiri anche propizi per una prosecuzione del trend rialzista di fondo.
Il dax abbandona le aree di massimo viste sopra i 16000 pnt, per dare respiro agli shortisti che da tempo attendono movimenti di storno, ma la fase down non va oltre i primi supporti di medio periodo a 15950 pnt, con area supportiva a 15925-15900pnt.
L’ingresso nel fascio di medie su h1 lascia il mercato in una fase momentanee di indecisione, con le quotazioni che restano sotto la mm21 periodi che ora svolge funzione di resistenza dinamica con la confluenza delle resistenze statiche a 16000 pnt.
Lo scenario rialzista potrebbe trovare nuova linfa solo alla violazione rialzista dei 16013 punti, con close orarie sopra la mm21 periodi che darebbe motivi per sperare in raggiungimenti dei massimi precedenti a 16100 pnt.
Tuttavia la mancanza di market movers potrebbe generare ancora ore di attesa, con una congestione delle quotazioni che non trovano spai oltre i 16000pnt a rialzo ne sotto i 15925 pnt a ribasso.
La violazione dei supporti chiave sopra citati potrebbero aprire a scenari ribassisti più profondi che tuttavia sarebbero soggetti alla nascita di esplosioni di volatilità dato l’attuale raggiungimento dei valori medi a 15978 per la settimana in corso, e movimenti ribassisti fino 15850 pnt vorrebbero dire volatilità doppia rispetto ai valori medi.
Attendiamo le evoluzioni dei dati sull’inflazione europea dei prossimi giorni per definire le dinamiche di price action.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
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