A prescindere da fattore esogeni il Ftse Mib è pronto a fare un grande balzo proprio perché i suoi prezzi adesso sono immobili, quasi ingessati.
Ci sarà qualcuno che sicuramente lo attribuirà all’ incertezza circa la guerra o non guerra in Ucraina ma il comportamento del future sul Ftse Mib in queste settimane è assolutamente tipico del modo abituale di oscillare dei mercati finanziari.
Essi infatti smorzano le oscillazioni (lateralizzano) per enfatizzare l’ incertezza e in tal modo caricare il movimento futuro.
In altre parole esiste da sempre un’ alternanza laterale-volatilità.
In altre parole assisteremo presto ad un’ esplosione dei prezzi.
Il problema è che il piccolo risparmiatore non aspetta sufficientemente a lungo per capire da quale parte avverrà tale esplosione.
Quindi, inutile nasconderlo: questa sul Ftse Mib, graficamente, è una classica figura a bandiera (Figura 1)
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
Inutile nasconderlo: le figure a bandiera sono normalmente ritenute figure di continuazione (e quindi il rialzo è possibile), in verità sono figure sia di accumulazione sia di distribuzione (e quindi anche il ribasso è possibile).
Da cosa si capirà se sarà uno piuttosto che l’ altro?
Da piccolissimi, quasi impercettibili segnali di squilibrio.
Per ora il mercato non li segna, tanto che neanche i singoli titoli si sbilanciano al rialzo o al ribasso ma se tali segni ci saranno, saranno chiara indicazione di un nuovo trend che, in caso di rialzo, promette di portare in area 36.000 - 38.000 (obiettivo della rottura del rettangolo più che decennale (Figura 2));
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico mensile.
In caso di ribasso riporterebbe in prezzi nel laterale avendo come primo obiettivo il supporto di lungo periodo di area 23.000 – 23-300 (Figura 3).
Fig 3. Future Ftse Mib 40 – Grafico mensile.
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing. In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti