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Sbagliato snobbare Generali: solidità e dividenti elevati

Dopo il calo diffuso su tutti i comparti nel mese di dicembre, che ha visto il mercato scontare un calo del ciclo economico in Europa e in Usa, gli investitori premiano uno dei titoli più solidi approfittando di quotazioni a sconto rispetto ai fondamentali.

Generali infatti consolida i massimi relativi di gennaio raggiungendo quota 15.40, ad un soffio dalla forte resistenza di 15.60 euro.

Scorgendo i numeri messi in risalto dal management come l'abbassamento del debito per 500 milioni in soli tre mesi, l'utile netto in crescita per il quinto anno consecutivo e un pay out dei divindenti da sempre generoso non appare condivisibile la view di Citigroup.

Il broker taglia il rating e il targe a 15.40 euro spiegando la decisione con ragioni macroenomiche, legate al calo dei ricavi futuri in conseguenza di minori risparmi delle famiglie.

In contrapposizione il report di Kepler Cheuvreux invece porta il target a 17.50 sottolineando giustamente l'eccellente stato di salute del gruppo assicurativo, grazie alla forte generazione di cassa e alla sempre generosa politica dei dividendi, previsti quest'anno al 6% con i prezzi fermi a 16 euro.

Dal punto di vista dell'analisi grafica il titolo è ben impostato al rialzo, grazie alla spinta partita in corrispondenza del potente supporto a 14.10 euro.

La prospettiva è quella di superare quota 15.80 prima e 16.40 in seguito, sempre che il FTSE MIB non venga di nuovo trascinato verso il basso, dalle molte criticità in arrivo su fronte macroeconomico.

Eventuali ribassi consentiranno di testare il forte supporto a 14.75, da cui dovrebbero ripartire gli acquisti da parte degli istituzionali, in vista della generosa cedola annuale a maggio.

Strategie operative su Generali

Per le posizioni long: accumulare in portafoglio uno dei titoli migliori del Ftse Mib, nonché terzo gruppo assicurativo d'Europa, approfittando di eventuali ribassi lungo tutta la fascia di oscillazione compresa tra 14 16 euro. Attesi a maggio dividendi superiori al 5% su base annua.

Per le posizioni short: difendere il valore del titolo in portafoglio solo nell'eventualità di vistosi cali del FTSE MIB, in grado di trascinare Generali sotto quota 13.50, acquistando opzioni Put.

Più precisamente privilegiare la Put strike 14 euro, scadenza aprile 2019.
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