Crolla l'S&P e ritorna il mercato orso -21,33% dall’ultimo...

Crolla l'S&P e ritorna il mercato orso -21,33% dall’ultimo massimo Nasdaq -30,91%

A Wall Street si dice:
“Nel ventesimo secolo, gli Stati Uniti hanno sopportato due guerre mondiali e altri conflitti militari traumatici e costosi;
la depressione;
una dozzina di recessioni e di panici finanziari;
shock petroliferi;
un’epidemia di spagnola;
e le dimissioni di un presidente caduto in disgrazia.
Il Dow Jones è passato da 66 a 11.497 punti."

Warren Buffet

La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.

Ieri la mia analisi aveva come titolo “CAPITULATION”. Cos’è la capitolazione del mercato finanziario? Per definizione, capitolazione significa arrendersi. Negli ambienti finanziari, questo termine viene utilizzato per indicare il momento in cui gli investitori hanno deciso di rinunciare a cercare di recuperare i guadagni persi a causa del calo dei prezzi delle azioni. Quando un trader possiede un titolo che ha perso il 15%, il 20% o più. Ha due opzioni tra cui puo decidere:

1. aspettare e sperare che il titolo inizi ad apprezzarsi, oppure
2. realizzare la perdita vendendo il titolo.

Se la maggior parte degli investitori decide di aspettare, il prezzo delle azioni rimarrà probabilmente relativamente stabile. Tuttavia, se la maggior parte degli investitori decide di capitolare e rinunciare al titolo, si verificherà un forte calo del prezzo. Quando questo evento è significativo in tutto il mercato, è noto come capitolazione del mercato. Il significato della capitolazione sta però nelle sue implicazioni. Molti professionisti del mercato lo considerano un segno di un fondo nei prezzi e di conseguenza un buon momento per acquistare azioni. Questo perché i fattori economici di base impongono che grandi volumi di vendita faranno scendere i prezzi, mentre grandi volumi di acquisto faranno salire i prezzi. Dal momento che quasi tutti coloro che volevano (o si sentivano costretti) a vendere azioni lo hanno già fatto, rimangono solo gli acquirenti e ci si aspetta che i prezzi aumentino. Ieri le azioni sono crollate per la quarta volta di fila.

Gli investitori sono intrappolati tra il rapporto CPI della scorsa settimana e l'imminente riunione della Fed. L'indice S&P è tornato in territorio di mercato orso (-21,33% dai 4778 punti del 3 gennaio).

L'S&P è crollato del -3,88% chiudendo a 3749,63, il che significa che è tornato in un mercato orso con un ribasso di oltre il -20% rispetto al massimo storico di gennaio.

Il NASDAQ ha registrato la performance peggiore con un calo del -4,68%.
Il rendimento del Tesoro a 10 anni è salito oltre il 3,3%.
Il Dow è sceso del -2,79%.

Le azioni sono reduci da un'altra scoraggiante performance settimanale, che ha visto ciascuno dei principali indici USA crollare di circa il -5%. Per il NASDAQ e l'S&P si è trattato della nona settimana negativa nelle ultime 10. Mentre per il Dow della decima settimana negativa nelle ultime 11. Anche se la giornata di ieri è stata dura da digerire, sento che il momento buono si avvicina. Probabilmente la capitolazione del mercato sta entrando in scena e, penso che siamo nel processo di costruzione di un fondo in molti titoli.

Mercoledì è probabile che la Federal Reserve aumenti i tassi di interesse di altri 50 punti base, che si aggiungono ai 75 bps di inasprimento già erogati da marzo. Io insieme al mercato devo ricevere una risposta convincente dalla Fed di quanto sia sicura di riuscire a contenere l'inflazione più forte degli ultimi decenni senza far precipitare l'economia statunitense in una recessione. Inoltre, si osserveranno le proiezioni della Fed sulle mosse dei tassi nel cosiddetto "dot plot". Proiezioni di rialzo dei tassi inaspettatamente aggressive potrebbero mettere sotto pressione i Treasury statunitensi, con rendimenti decennali di nuovo al di sopra del 3,0%. I trader osserveranno attentamente il mercato alla ricerca di segnali di capitolazione. Non si può negare che la paura sia alta. Questo rende il mercato difficile. Ma quando la paura diventa sufficientemente alta e "tutte" le vendite sono terminate, quello può essere il punto di svolta per far risalire le azioni.

Quindi tenete gli occhi aperti. Ci sono ancora molti aspetti positivi nell'economia che sembrano essere ignorati. Ma non sarà così per sempre.


Le 5 azioni che ho scelto per trarre il massimo profitto dalla rivoluzione dei veicoli elettrici.

Negli ultimi mesi abbiamo assistito a un'impennata nella produzione di veicoli elettrici.
Ci sono stati progressi significativi nella tecnologia delle auto, come:

la tecnologia di assistenza alla guida.
la guida autonoma.

Questa rivoluzione dei veicoli elettrici creerà grandi ricchezze in chi sa cosa acquistare.Ho preparato un report speciale su questo tema "Le 5 azioni che ho scelto per trarre il massimo profitto dalla rivoluzione dei veicoli elettrici".
I titoli dei veicoli elettrici che, secondo le mie previsioni, avranno il massimo rialzo durante questo cambiamento nell'industria automobilistica da 10.000 miliardi di dollari.
Tutti i titoli di questo report stanno attualmente molto al di sotto del prezzo corretto che dovrebbero avere.
Il mercato è pieno di questo tipo di azioni adesso, ma sono poche quelle che hanno catalizzatori positivi nel loro futuro con la possibilità di guadagni mostruosi.
Per ognuno di questi titoli ho identificato i fattori specifici che li avrebbero portati nell'attenzione generale e tra i titoli più performanti nei prossimi 365 giorni.
Credo di avere individuato i 5 titoli che formeranno un lotto che mi darà un'enorme soddisfazione in questo anno così disperato finora.

Come puoi aggiudicarti questi 5 titoli che ho scelto?

Chi è abbonato al progetto One Shot li riceverà a partire da giugno all'interno del suo canale.
Chi non è abbonato può ricevere il report in anteprima con €57 e con questo tutte le indicazioni di prezzo e di timing con le quali poter effettuare questi acquisti.
Se vuoi ricevere l'indicazione de "Le 5 azioni che ho scelto per trarre il massimo profitto dalla rivoluzione dei veicoli elettrici", che sto per acquistare, scrivimi adesso!


La Performance dei miei portafogli dal 1° gennaio 2022 ad oggi è la seguente:

Mio portafoglio "Mib 40" +31,31%

Mio portafoglio "titolo numero 1 oggi in Italia" +15,24%

Mio portafoglio "tutte le recenti numero 1 Italia" +25,92%

A CONFRONTO IL NOSTRO INDICE FTSE MIB -19,85%


Mio portafoglio "Best Brands" -2,50%

Mio portafoglio "titolo numero 1 oggi in USA" +3,13

Mio portafoglio "tutte le recenti numero 1 USA" +14,49%

A CONFRONTO GLI INDICI USA

Dow Jones -16,02%

S&P 500 -21,33%

Nasdaq -230,91%

Vi ricordo quello che è il mio mantra nei mercati e cioè:
• “la mia previsione nel lungo periodo nasce e si forma giorno per giorno avendo un'ottica e un obiettivo nelle prossime 24 ore”.

• “quando sarà finita la sessione di oggi avrò significativi dati per prevedere quella di domani”.

• “tutto ciò che è previsto oltre la settimana ha la stessa possibilità di verificarsi del lancio di una monetina puntando su testa o croce”


Performance sui futures USA siamo arrivati a +136,70% dall'inizio del 2022.

da 01/01/2022 al 14/06/2022

Strategia rendimento utilizzando i 3 futures Americani.

Nasdaq +498,19%

S&P500 -131,92%

Dow Jones Industrial +43,99%

Rendimento medio dei 3 futures nel periodo +136,75%.
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