“Se non si applica lo stop loss, si rischia di diventare ostaggi di uno che ogni giorno alza il prezzo del riscatto” John Otis
Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è salito del +0,03%. Nel momento in cui scrivo questa analisi i futures statunitensi sono positivi: Nasdaq +0,07%, per l’S&P 500 +0,05% e per il Dow Jones +0,03% circa.
Perché il mercato ha chiuso leggermente positivo nell’ultima sessione a Wall Street?
Ieri gli indici azionari statunitensi hanno chiuso leggermente in rialzo.
L’S&P 500 e il Nasdaq 100 hanno stabilito nuovi record.
Ieri, i dati economici statunitensi migliori del previsto hanno sostenuto il mercato. A questo hanno contribuito anche il supporto di titoli bancari e titoli tecnologici.
La forza del settore bancario ha spinto il mercato nel suo complesso.
Ieri alcune grandi banche hanno aumentato i dividendi trimestrali e i riacquisti (buy back) delle azioni.
Morgan Stanley ha chiuso in rialzo di oltre il +3%. La società ha raddoppiato il dividendo trimestrale ordinario a 70 centesimi per azione e ha dichiarato che riacquisterà fino a 12 miliardi di dollari delle sue azioni.
Goldman Sachs ha chiuso in rialzo di oltre l’1%. La società ha aumentato il dividendo delle azioni ordinarie a $ 2,00 per azione da $ 1,25.
Moderna ha chiuso in rialzo di oltre +5% raggiungendo un nuovo record. La società ha comunicato che il suo vaccino contro il Covid protegge contro tutte le varianti testate, inclusa la variante delta.
I costruttori di case USA sono saliti ieri quando sono stati resi noti i dati che hanno mostrato che i prezzi delle case negli Stati Uniti sono saliti ad una media mai riscontrata negli ultimi 15 anni.
PulteGroup e DR Horton hanno chiuso in rialzo di oltre l’1%.
Lennar ha chiuso in rialzo dello 0,8%.
I titoli tecnologici hanno brillato e hanno contribuito a spingere il Nasdaq 100 ad un nuovo massimo storico.
Xilinx e NetEase hanno chiuso in rialzo del +3%.
Advanced Micro Devices e Qualcomm hanno chiuso in rialzo del + 2%.
Apple e Microsoft hanno chiuso in rialzo di oltre l’1%.
I dati macroeconomici statunitensi di ieri sono stati positivi per il mercato azionario.
L’indice di fiducia dei consumatori statunitensi del Conference Board di giugno è aumentato di +7,3 raggiungendo un massimo degli ultimi due anni di 127,3, più forte delle aspettative di 119,0.
L’indice dei prezzi delle case composite-20 aprile CoreLogic è aumentato del +14,9% a/a, più forte delle aspettative di +14,7% a/a si tratta del più grande aumento in più di 15 anni.
Cosa invece non ha aiutato il mercato nell’ultima sessione?
Ieri i commenti della Fed sono stati contrastanti per le azioni.
Sul lato positivo, il presidente della Fed di Minneapolis Kashkari ha affermato che l’economia statunitense è posizionata per una ripresa “molto forte”.
Al contrario, il presidente della Fed di Richmond Barkin ha detto che se il mercato del lavoro statunitense può andare “significativamente più avanti”, “sarei pronto a iniziare a ridurre gli acquisti di asset.”
Il mercato azionario sta avendo il sostegno dell’ottimismo secondo cui un ritmo più rapido delle vaccinazioni in tutto il mondo contro il Covid porterà a un allentamento delle restrizioni e continueranno a stimolare l’attività economica.
La media di 7 giorni delle nuove infezioni da Covid negli Stati Uniti venerdì è scesa al minimo di 15 mesi a 11.351. A livello globale, le infezioni da Covid sono ora pari a 182 milioni, con morti che superano i 3.947.000.
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi:
I mercati asiatici sono stati influenzati questa notte da Giappone, Corea del Sud e Cina che hanno presentato dati che sono stati leggermente deludenti.
Leggo che sembra che l’indebolimento della domanda dai principali mercati d’esportazione, esacerbata dalla carenza di chip e dagli ingorghi logistici, stia riducendo gli ordini in molti settori.
La produzione industriale del Giappone è scesa del 5,9% a giugno rispetto al mese precedente, mentre la produzione sudcoreana è scesa dello 0,7%.
Una misura molto importante e che io controllo per prima tra i dati macro per valutare l’attività delle fabbriche in Cina, l’indice dei direttori d’acquisto, si trova a malapena in uno stato di espansione.
Questo anche a causa delle precauzioni dovute a focolai di coronavirus in alcuni porti della Cina meridionale hanno interrotto la navigazione.
Contrariamente a quello che accadrebbe in un mercato normale questo viene percepito come positivo, in quanto i segnali di debolezza provenienti dai dati rassicurano gli investitori che sono invece più preoccupati che le banche centrali e i governi potrebbero diminuire il generoso sostegno ai mercati.
Adesso tutta la mia attenzione va al report sull’occupazione statunitense di giugno che conoscerò venerdì. Mi aspetto che mostri che i datori di lavoro americani hanno creato 675.000 posti di lavoro in più rispetto a quelli tagliati, con un tasso di disoccupazione che scenda al 5,7%.
La crescita del mercato del lavoro è stata discontinua recentemente, con crescite deludenti e al di sotto delle aspettative negli ultimi mesi.
Questa è la chiave perché così la Fed probabilmente manterrà il suo sostegno all’economia attraverso i bassi tassi di interesse fino a quando il mercato del lavoro sembrerà aver bisogno di aiuto.
In attesa dell’aggiornamento di venerdì, prevedo mercati svogliati oggi.
L’S&P 500 è ad un passo di una crescita del 14,3%, più del doppio della sua media per un anno intero.
Ecco in questo momento di confusione io sono sempre più convinto che il trading debba essere solo tecnico.
Un approccio emotivo alla notizia non può che creare continui cambiamenti di rotta.
Io non compro mai guardando ad una notizia semplicemente perché non esiste un valore matematico/algoritmico per valutarla e misurarla.
Esiste invece uno strumento tecnico analitico che misura la reazione che il mercato sta avendo a tutte le notizie.
Io ho ideato un trading system ed una ferrea strategia applicativa.
Questo è lo strumento al quale io affido il mio trading.
Uno strumento che mi permette di entrare solo sui trade dove io ho un netto vantaggio sul mercato. Vantaggio che io posso misurare statisticamente con percentuali che vanno dal 70% al 90% e oltre in certi casi a mio favore.
I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:
L’S&P 500 è salito di 1,19 punti a 4.291,81 per un +0,03%. Nuovo massimo storico.
Il Dow Jones è salito di 9,02 punti a 34.292,30 per un +0,03%. L’indice ha raggiunto il massimo storico il 7 maggio.
Il Nasdaq ha guadagnato 27,83 punti, o +0,19%, a 14.528,33. Nuovo massimo storico.
L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap ha perso il -046%, adesso vale 2.311,63.
Il rendimento del Treasury a 10 anni, che influenza direttamente i tassi di interesse sui mutui e altri prestiti al consumo, ha chiuso a 1,476% dall’1,478% del giorno precedente.
Il valore dell’oro dal minimo di marzo di 1680$ dollari l’oncia ha guadagnato 79$ ed adesso si attesta sui $1759 dollari.
Il prezzo del greggio americano è salito di 44 centesimi a 73,42 dollari al barile.
L’indice di volatilità VIX S&P 500 ha chiuso a 16,02 abbastanza vicino al minimo di 15,04 nuovo minimo degli ultimi quattro anni e lontano dal massimo recente dell’ultimo mese di 21,82.
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