L'S&P 500 dal 15 marzo si è comportato letteralmente come un "treno in corsa", facendo segnare una performance del 10% circa rispetto al minimo del 14/03.
Adesso il prezzo sembrerebbe essere entrato in un'area di attenzione (evidenziata dal rettangolo), dove sarà importante cercare di capire se la forza sarà dal lato dei compratori o dei venditori. Tecnicamente i prezzi hanno incrociato al rialzo la media a 200 periodi. Non è infrequente l'eventualità del re-test della media, con una perdita di spinta del movimento ed una probabile lateralizzazione che potrebbe successivamente portare ad una continuazione della correzione oppure al mantenimento dei livelli.
Prescindendo dall'analisi tecnica, la ripresa di uno stabile trend rialzista, vorrebbe quantomeno la prospettiva di un progressivo miglioramento del quadro di stabilità geopolitica che, attualmente, rischia di mettere in difficoltà l'economia globale, già ampiamente messa a dura prova dagli anni vissuti in pandemia. Tuttavia bisogna sempre tenere a mente che al mercato non importa nulla delle nostre considerazioni personali e che, anche le più conservative strategie di portafoglio, prevedono l'inserimento di una componente azionaria. L'importante è riuscire a sopportare i momenti di difficoltà ed avere una composizione di asset class in grado di reagire alle mutate condizioni di mercato.